Classificazione a vista del legno
La norma UNI 11119/2004 indica le regole di classificazione mediante determinazione delle caratteristiche difettologiche degli elementi strutturali lignei in opera, al fine di attribuire l’elemento ligneo analizzato ad una categoria. Tale norma, oltre a richiedere la misurazione della sezione trasversale dell’elemento ligneo, cataloga lo stesso in base ad alcune caratteristiche significative in relazione alla sua classificazione. L’elemento ligneo viene quindi ispezionato su almeno tre lati, deve essere privo di rivestimento coprente (dipinture, verniciature, …), e ne vengono definiti quantitativamente alcuni parametri quali: presenza di lesioni, presenza di degrado, presenza e dimensioni di smussi, nodi singoli e gruppi di nodi, inclinazione della fibratura. Per l’assegnazione ad una specifica categoria (I, II o III) è necessario che tutte le caratteristiche e/o difetti rientrino nei limiti specificati per ciascuna, essendo alternativamente l’elemento inclassificabile. A partire da tale attribuzione di categoria la norma riporta quindi, per elementi lignei di diverse specie legnose e categorie, le tensioni massime che possono essere adottate per l’applicazione del metodo delle tensioni ammissibili, i valori medi di modulo elastico a flessione, che possono essere utilizzati per il calcolo di deformazioni della struttura in stati limite di esercizio.
Normativa tecnica di riferimento: UNI 11119/2004; UNI 11035:2022.