Analisi sfondellamento dei solai
Al fine di valutare la eventuale presenza del fenomeno dello sfondellamento nei solai in latercemento o a soletta piena in cemento armato con ricopertura di intonaco intradossale e/o presenza di controsoffitti di cui si possa temere una non corretta o degradata connessione alle strutture portanti, si procede secondo la metodologia sotto indicata:
Termografia passiva
La termografia viene utilizzata per rilevare l’orditura del solaio e la presenza di anomalie (infiltrazioni d’acqua, presenza di umidità…).
Saggi su solaio
Vengono effettuati una serie di saggi, tramite l’impiego di indagini videoendoscopiche su fori di diametro minimo 12 mm o con demolitore, per “esplorare” dall’intradosso il solaio e riconoscere la tipologia costruttiva, valutando la presenza di vulnerabilità tecnologiche.
Battitura solaio
Per verificare lo stato di conservazione degli elementi in laterizio (o di intonaco di ricopertura) potenzialmente soggetti a sfondellamento si esegue una percussione manuale del solaio su maglia regolare (circa 50×50 cm) tramite asta in alluminio cava con testa piena o mazzetta in polietilene rigido: l’anomalia del rumore di risposta è indice di presenza di distacco di intonaco e/o di fenomeno dello sfondellamento. Questa operazione di scrematura permette di controllare l’intera superficie e affinare la diagnosi con la eventuale successiva fase “analisi con metodo strumentale”.
Analisi strumentale (auscultazione acustica superficiale) – opzionale
Nelle zone ove si riscontra una risposta “peggiore” o “dubbia” tramite battitura manuale, si procede all’effettuazione di percussione con attuatore meccanico (generazione di impulso acustico) con registrazione del segnale.
Ispezione degli ancoraggi dei controsoffitti
Al fine di acquisire una adeguata conoscenza delle strutture e della superficie di ancoraggio dei controsoffitti si prevede un’ispezione accurata, per la verifica delle condizioni degli elementi oggetto di indagine. Vengono effettuate ispezioni visive e rilievo fotografico, verificando inoltre l’ancoraggio degli elementi non strutturali ancorati ai controsoffitti.
Per ogni tipologia di controsoffitto individuata (ove geometricamente possibile), vengono effettuate prove di carico mediante applicazione di masse concentrate su singolo fissaggio al solaio. Il carico viene mantenuto per alcuni minuti per verificare la tenuta del sistema di ancoraggio. In particolare viene osservato il corretto mantenimento del carico in assenza di fenomeni di sfilamento dei dispositivi di aggancio alle strutture portanti, o di danneggiamento alle funi di sospensione.
Relazione con mappa di colori
Viene redatta apposita relazione tecnico illustrativa con riportate in pianta le aree soggette a distacco secondo scala di colori in funzione del pericolo rilevato.